Buon viaggio caro don Corrado, il Signore è con te

Grande è la gratitudine al Signore perché ci ha permesso di incrociare i nostri passi con quelli di don Corrado Lorefice e adesso ci chiede di essere segno del Suo Amore in luoghi diversi

Ricordo ancora che in uno dei primi incontri dissi che il Signore all’improvviso ci aveva chiamati alla missionarietà a 50 anni ed oltre, dovendo fare germogliare il Villaggio del Magnificat a Modica provenendo da Catania

Ma quando il Signore chiama e la Sua chiamata è autentica, non si può dire di no e soprattutto arde talmente il cuore che nulla è più importante e solo Lui basta

Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio». (Lc 9, 57-62)

Questo ci da tanta pace anche nel momento in cui dobbiamo lasciare tutto per seguire il Signore

Quello che oggi ho scolpito nel cuore della testimonianza di don Corrado nell’Eucaristia di saluto alla Chiesa di Modica è la frase “Tutto quello che il Signore ci ha dato, tutto quello che è maturato, per voi e per il vostro parroco, lo abbiamo fatto perché abbiamo fatto strada insieme”. 

Sentirsi parte di una storia, di un’esperienza, di una relazione ci da la misura della pienezza della vita vissuta per il Signore: da peccatori, da servi inutili, ma per il Signore.

Mi ha colpito che don Corrado abbia voluto ricordare il Villaggio del Magnificat, la Comunità Papa Giovanni xxiii, mentre abbracciava Francesco durante la Messa e che abbia chiesto alla Comunità di S. Pietro e San Paolo di avere a cuore questa esperienza che, tutto sommato, ancora non è sbocciata ma è già segno tangibile dell’Amore di Dio per gli uomini

Ieri ha voluto passare a vedere quest’opera del Signore, a Villa Tasca ed ha voluto ricordarci quanto gli è stato dato come indicazione per il suo apostolato: mantenere un cuore retto e pulito

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Osservate gli alberi:quando già germogliano capite voi stessi guardandoli che ormai l’estate è vicina(Lc,21)

Osserviamo i segni che il Signore ci sta regalando per capire che il Suo Regno è già qui, oggi, con noi

Diamo importanza alle cose che in realtà non sono importanti. Ci rapportiamo sia alle cose terrene e concrete che alle persone come se fossero eterne.Invece non è così (don Oreste Benzi)

L’univa vera eternità, l’unica storia infinita è quella della salvezza dell’umanità ad opera di Dio che si è fatto uomo per salvarci e che si fa uomo ancora oggi e ci chiede di seguirlo. Questo è il richiamo che oggi don Corrado ha fatto ad ognuno di noi “Continuate ad essere parrocchia, tenete le vostre case aperte a chi ha bisogno , ai poveri, ai dimenticati. E quelli che escono dalla vostra casa, possano uscire con la vostra benedizione”.

Oggi don Corrado ha voluto anche lasciare un testamento spirituale, preso proprio dalla 2^ lettura domenicale

Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù affinché, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio – e così già vi comportate -, possiate progredire ancora di più. Voi conoscete quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù. (1Ts 3,12 – 4, 1-2)

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Buon viaggio caro don Corrado, il Signore è con te

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