Le meraviglie che il Signore compie nei nostri figli ci sorprendono e ci commuovono

In occasione della Giornata nazionale per le persone con la sindrome di down, #‎GNPD2014
Marco e Roberta scrivono alla loro sorella Paola
Roberta Barbarossa

Grazie a te ho capito cosa vuol dire abbracciarsi con il cuore.
Grazie a te ho imparato a lottare, anche da sola contro tutti, per non essere giudicata per quello che sembro.
Grazie a te ho capito che non servono grandi risultati per sentirsi realizzati.
Grazie a te ho imparato che la felicità sta nelle piccole cose.
Grazie a te ho capito che “essere differenti è normale”.

La sindrome di down non è una malattia, è un modo più limpido e vero di vivere..

Marco Barbarossa ·

“Mia sorella,
la persona migliore che conosco.
Mia sorella è una delle tante persone con la sindrome di Down. In lei è poco accentuata ma comunque comporta un leggero rallentamento delle capacità motorie e intellettive. Nonostante ciò per me la sindrome di Down è un dono: non tanto per le persone che ce l’hanno ma più per quelle che gli stanno intorno.
Lei per me rappresenta la persona più speciale al mondo perché senza di lei non potrei vivere con lo stesso entusiasmo e gioia ogni giorno che passa. Quel guizzo di sorriso che si vede nei miei occhi è un suo regalo che mi fa ogni mattina sorridendomi con tutta l’allegria di vivere un nuovo giorno.
Ma la cosa in realtà che più mi piace e che tutti quanti compreso me dovrebbero imparare il suo modo di esaltare le cose più piccole dall’imparare a saltare a correre come se fossero gli scopi irraggiungibili di una vita”.

TI AMO

 

 

 

 

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