LE SORPRESE DI DIO 0 IL DIO DELLE SORPRESE ?

Sabato 25 ottobre abbiamo ricevuto l’invito ad essere presenti all’Eucaristia celebrata nella Parrocchia di ctr Zappulla (la Parrocchia più vicina a Villa Tasca) insieme all’Associazione Piccoli Fratelli e siamo stati accolti dal parroco, frate Antonello, e dall’intera Comunità parrocchiale con un grande e forte abbraccio. Il parroco ha pensato di iniziare così l’anno catechiestico, investendoci di una grande responsabilità, e si è concordato di “ricambiare” presto la visita. Da questa occasione è nata una preghiera:

 Grazie Gesù per coloro che ci fai incontrare lungo il nostro cammino.

Nel mare in cui navighiamo per concretizzare il sogno del nostro fondatore  don Oreste Benzi:“ vivere insieme come i primi cristiani mettendo tutto in comune e condividendo pienamente la nostra vita con i poveriTu  poni isole di luce e di speranza.

Che belli gli incontri che Tu progetti per noi!

Nel territorio in cui sta sorgendo la nostra sede ci hai circondato di belle associazioni di Volontariato: persone che stanno accanto ai più deboli, attenti ai loro bisogni, impegnati a  dare loro risposte. Fratelli con cui intrecciare  la nostra vita per potenziare l’opera di solidarietà che è già messa in atto nel territorio.

Ed è con un gruppo speciale: i Piccoli Fratelli che da 30 anni è accanto ai “diversamente normali” per favorire la loro integrazione nel territorio, che hai voluto farci vivere un incontro significativo – il primo – con la nostra parrocchia: S. Giuseppe a Zappulla.

Grazie Gesù, per averci donato frate Antonello come nostro parroco.

Con gioia, e come un’inaspettata sorpresa, abbiamo vissuto l’accoglienza che ci ha riservato il 25 ottobre.  All’interno della Liturgia  insieme ai Piccoli Fratelli ha presentato noi, piccoli operai del Villaggio del Magnificat, dandoci la possibilità di far conoscere la nostra vocazione e dando spazio a Francesco, il nostro meraviglioso ragazzo down, che con la sua presenza riesce a comunicare più di noi tutti. Ma la liturgia del 25 ottobre prevedeva il mandato ai catechisti della parrocchia e frate Antonello ci ha fatto sentire  partecipi e responsabili dei cammini di fede dei ragazzi.  Ha sottolineato che devono essere espressione di una progettazione unitaria che  educa  a vivere come un unicum la Parola ascoltata, la Parola pregata e la Parola vissuta. Sei sempre Tu lo stesso Cristo che ascoltiamo, che preghiamo, che mangiamo  e che tocchiamo nella carne dei poveri.

Grazie, frate Antonello, perché ci hai fatto gioire facendoci gustare l’esperienza di una pastorale fondata sull’unitarietà tra il momento liturgico, i cammini di fede e la vita spesa con i poveri.   Hai fatto incontrare attorno alla mensa del Signore noi del Villaggio del Magnificat, i Piccoli Fratelli, i ragazzi,  i catechisti e tutta l’assemblea parrocchiale come l’unico popolo di Dio che loda, ringrazia e si nutre della Parola, del Pane e dei Poveri.  Ci hai fatti sentire partecipi dell’unica missione della chiesa che annuncia, celebra e testimonia il Vangelo della carità  nella prospettiva della costruzione del Regno.

Grazie frate Antonello per le tue braccia aperte che sanno accogliere, per il tuo sorriso che sa coinvolgere e che ci ha fatto rivivere quello del  nostro don Oreste quando organizzava i suoi “incontri simpatici con Cristo”. Anche se siamo ancora nella fase di ristrutturazione della nostra sede: Villa Tasca, data generosamente in comodato gratuito dalla parrocchia di S. Pietro di Modica,  ci sentiamo di poter essere partecipi della vita della “nostra parrocchia”, ascoltando,  comprendendo e portando le nostre testimonianze di vita e di accoglienza dei poveri; mettendo a disposizione le nostre piccole competenze con la volontà di crescere uniti nell’unico grande amore verso Dio e il Prossimo.

Grazie frate Antonello perché ci hai fatto sentire rivolta a noi  la domanda di Papa Francesco ai gruppi ecclesiali :  «Domandiamoci: Oggi  siamo aperti alle sorprese di Dio? O ci chiudiamo, con paura, alla novità dello Spirito Santo? >>  Ed ora ci chiediamo anche: “ Il nostro è il Dio delle sorprese? “

 Grazie Gesù, per gli incontri tessuti nella tela della tua volontà, per quelli già avvenuti e per quelli che sono nel tuo progetto e che avverranno quando Tu vorrai.

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